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venerdì 19 novembre 2010

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Nome completo Repubblica del Ghana
Nome ufficiale Republic of Ghana
Lingue ufficiali inglese
Capitale Accra (1.661.400 ab. / 2001)
Politica
Forma di governo Repubblica
Capo di Stato John Evans Atta-Mills
Capo di Governo John Evans Atta-Mills
Indipendenza Dal Regno Unito, 6 marzo
1957
Ingresso nell'ONU 8 marzo 1957
Superficie
Totale 238.540 km² (77º)
% delle acque 3,5 %
Popolazione
Totale 24.339.838[1] ab. (2010) (47
º)
Densità 102 ab./km²
Geografia
Continente Africa
Fuso orario UTC 0
Economia
Valuta Cedi ghanese
PIL (PPA) 55.203 milioni di $ (72º)
PIL pro capite (PPA) 2.643 $ (2005) (129º)
ISU (2005) 0,553 (medio) (135º)
Varie
TLD .gh
Prefisso tel. +233
Sigla autom. GH
Inno nazionale God Bless Our Homeland Ghana
Festa nazionale 6 marzo

La Repubblica del Ghana è uno Stato dell'Africa occidentale con capitale Accra. Ha una superficie di 238.540 km2 con
una popolazione di 21.029.853 abitanti (circa 91 per km2). Confina ad ovest con la Costa d'Avorio, a nord con il Burki
na Faso, ad est con il Togo, ed a sud con il Golfo di Guinea. Il
territorio della Gold Coast ottenne l'indipendenza dal Regno Unito nel 1957, diventando la prima nazione sub-sahariana a farlo. Il nome di Ghana fu scelto per la nuova nazione in riferimento all'antico Impero del Ghana, un tempo esteso in gran parte dell'Africa occidentale. Il Ghana è un membro di molte organizzazioni internazionali tra cui il Commonwealth delle nazioni, la Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale, l'Unione Africana, la Francofon
ia (membro associato) e le Nazioni Unite. Il Ghana è il secondo maggior produttore di cacao nel mondo. Sul suo territorio è stato realizzato il Lago Volta, uno dei maggiori laghi artificiali del mondo.La parola Ghana significa re guerriero, ed era il titolo concesso ai re del medievale Impero del Ghana. Geograficamente, l'Impero del Ghana si estendeva circa 800 km a nord-ovest del moderno Ghana, e comprendeva territori nella zona d
el fiume Senegal e ad est verso il fiume Niger, nei moderni Stati di Senegal, Mauritania e Mali. Il termina fu adottato come nome giuridico per la Gold Coast con l'indipendenza il 6 marzo 1957. Tuttavia
è diventato noto come Repubblica del Ghana solo dal 1º luglio 1960, quando il territorio affermò la sua completa autonomia dal Regno Unito.Il Ghana ha un clima generalmente tropicale, con forti variazioni di temperature e pre
cipitazioni in funzione della distanza dal mare. Il mese più freddo è quasi ovunque marzo, e il più caldo agosto, con una media annuale intorno ai 26 °C. Nella regione settentrionale, da marzo a settembre si ha la stagione delle piogge mentre la siccità causata dal vento Sahariano Harmattan può durare anche dai 4 ai 6 mesi. Nelle zone centrali e meridionali (più vicine quindi alla costa), le precipitazioni si concentrano fra aprile e giugno e fra settembre e novembre, in particolare lungo il litorale occidentale.
Il Ghana ha 47 lingue local
i. La lingua inglese è la lingua ufficiale del paese e predomina nel governo e negli affari, anche se la maggior parte dei ghanesi parla almeno una lingua locale. È anche il linguaggio st
andard utilizzato per l'istruzione. Le lingue dei nativi del Ghana sono suddivise in due sottofamiglie linguistiche della famiglia linguistica del Niger-Congo. Le lingue appartenenti alla sottofamiglia Kwa si trovano prevalentemente a sud del fiume Volta, mentre
quelle appartenenti alla sottofamiglia Gur si trovano prevalentemente a nord. Le lingue Kwa, che sono parlate da circa il 75% della popolazione del paese, comprendono l'Akan, il Ga-Dangme e la l'Ewe. Le lingue Gur invece comprendono le lingue Gurma, Grusi e Dagbani.[4]
Nove lingue hanno lo status di "supportate dal governo": l'Akan nelle va
rianti Ashanti Twi, Fanti, Akuapem Twi, Akyem, Kwah
u, Nzema; il Dagaare/Wale, il Dagbani, l'Adangme, l'Ewe, il Ga, il Gonja e il Kasem. Benché non sia lingua ufficiale, l'Haussa è la lingua franca parlata tra i musulmani del Ghana che rappresentano circa il 16% della popolazione.Ben dotato di risorse naturali, il Ghana ha il doppio della produzione pro capite dei paesi più poveri nell'Africa occidentale. Anche così, il Ghana resta dipendente dal commercio e l'assistenza internazionale, nonché dalle attività d'investimento della diaspora ghanese. Circa il 28% della popolazione vive sotto la soglia di povertà internazionale di US $ 1,25 al
giorno e, secondo la Banca Mondiale, il reddito pro capite del Ghana è appena raddoppiato negli ultimi 45 anni. Il Ghana, già noto per il suo oro in epoca coloniale, rimane uno dei maggiori produttori mondiali di questo minerale. Altre esportazioni, come cacao, legname, energia elettrica, diamanti, bauxite e manganese sono le principali fonti di valuta estera, cont
rollata e gestita dal Ministero presidenziale Arm agricole della Repubblica del Ghana guidato dalla signora Antonietta Efua-Addo (ulteriori informazioni al www.ghana-
agricexport.com). Un giacimento petrolifero che si dice possa contenere fino a 3 miliardi di barili (480.000.000 m3) di olio leggero è stato scoperto nel 2007. L'esplorazione del petrolio è in corso e la quantità di petrolio continua ad aumentare.
La forza lavoro del Ghana nel 2008 ammontava a 11,5 milioni di persone. L'economia continua ad affidarsi pesantemente al settore agricolo che rappresenta il 37,3% del PIL e dà lavoro a 56% della forza lavoro, soprattutto a piccoli proprietari terrieri. Manifatturiera è solo una piccola parte dell'economia del Ghana per un totale del 7,9% del Prodotto interno lordo nel 2007.
Le politiche economiche del passato non si sono rivelate efficaci. I governi militari e gli impegni per il mantenimento della pace regionale hanno portato alla prosecuzione del finanziamento del disavanzo di inflazione, alla svalutazione della moneta e alla crescita del malcontento del pubblico contro le misure di austerità. Anche così, il Ghana resta uno dei paesi più economicamente solidi in tutta l'Africa.
Nel luglio 2007, la Bank of Ghana ha cambiato la denominazione della moneta, dal Cedi (¢) alla nuova moneta, la Cedi Ghana (GH ¢). Il rapporto di conversione è di 1 Ghana Cedi per ogni 10.000 cedis. La Banca del Ghana ha promosso aggressive campagne mediatiche per educare il pubblico sulla ri-denominazione.
Il nuovo Cedi del Ghana è relativamente stabile, nel 2008 è stato generalmente scambiato ad un tasso di $ 1 USD = Gh ¢ 1,1. L' imposta sul Valore Aggiunto è un'imposta sui consumi somministrata in Ghana. Il regime fiscale che ha avuto inizio nel 1998 aveva un tasso unico, ma dal settembre 2007 è entrato in un regime di tasso multiplo.
Nel 1998, l'aliquota d'imposta è del 10% ed è stata modificata nel 2000 al 12,5%. Tutt
avia, con il passaggio della legge 734 del 20
07, un 3% di IVA Flat Rate Scheme (VFRS) ha iniziato ad operare nel settore della distribuzione al dettaglio. Questo permette ai retailer di beni imponibili ai sensi della legge 546 di caricare un marginale del 3% sulle vendite e sul conto stesso al Servizio IVA. Essa mira a semplificare il sistema fiscale aumentando il rispetto.La bandiera del Ghana venne adottata nel 1957. Fu rimpiazzata da una variante con una banda bianca centrale dal 1964 al 1966.
La bandiera venne disegnata da Theodosia Okoh per rimpiazzare la
bandiera britannica a seguito dell'ottenimento dell'indipendenza nel 1957. Consiste di tre bande orizzontali di uguali dimensioni con i
colori panafricani dell'Etiopia, ovvero, dall'alto, rosso, oro e verde. Al centro della banda centrale è presente una stella nera a cinque punte. La bandiera del Ghana fu la prima bandiera africana a mostrare questi colori.
Il rosso rappresenta il sangue di coloro che morirono nella lotta per l'indipendenza della nazione, l'oro rappresenta le risorse minerarie della nazione, il verde simboleggia le ricche foreste e le risorse naturali del Ghana, mentre la stella nera rappresenta la libertà dell'Africa.Tre anni dopo l'indipendenza il Ghana divenne una repubblica, ed il paese viene per lungo tempo diviso da forti contrasti politici e soggetto a regimi militari. Nel 1992 si applica una nuova costituzion
e che introduce il multipartitismo. Oggi il Ghana è una repubblica presidenziale, in cui il presidente e il parlamento vengono eletti a suffragio universale ogni quattro anni. È ancora in vigore la pena di morte.
Secondo il Failed States Index del 2009, il Ghana è classificato 53° Stato di maggior successo nel mondo e il secondo africano dopo Mauritius. Inoltre il Ghana è stato classificato come uno Stato moderato. Il Ghana è stato anche valutato 7° su 48 nell'area sub-sahariana nel 2008 dall'Ibrahim Index of African Governance indice basato su dati a partire dal 2006. L'indice di Ibrahim è una misura globale dei governi africani, sulla base di una serie di variabili differenti che riflettono il successo con cui i governi forniscono beni essenziali ai suoi cittadini.
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Nome completo Repubblica togolese
Nome ufficiale
République Togolaise
Lingue ufficiali francese e numerose lingue locali
Capitale Lomé (700.000 ab. / 1998)
Politica
Forma di governo RepubblicaCapo di Stato Faure Gnassingbe
Capo di Governo Yawovi Agboyibo
Indipendenza Dalla Francia27 aprile 1960
Ingresso nell'ONU 20
settembre 1960
Superficie
Totale 56.785 km² (122º) % delle acque 4,2 %
Popolazione
Totale 5.548.702 ab. (2006) (107º)
Densità 97,7 ab./km²Geografia
Continente AfricaFuso orario UTC 0
EconomiaValuta Franco CFA
PIL (PPA) 9.369 milioni di $ (137º)
PIL pro capite (PPA) 1.675 $ (2005) (153º)ISU (2005) 0,512 (medio) (152º)
VarieTLD .tg
Prefisso tel. +228
Sigla autom. TG
Inno nazionale Salut à toi, pays de nos aïeux (Salve a te, paese dei nostri avi)
Festa nazionale 27 aprile - Festa dell'indipendenza
Il Togo, ufficialmente Repubblica Togolese (in francese République Togolaise), è uno stato dell'Africa Occidentale. Confina a ovest con il Ghana, a est con il Benin, a nord con il
Burkina Faso. Si affaccia per un breve tratto (soltanto 56 km) sul Golfo di Guinea a sud; in questo tratto di costa si trova la
Capitale Lomé. Lo stato è vasto 56.785 km² ed è abitato da 6.145.000 abitanti con una densità di 97,7
ab/km². La lingua ufficiale è il francese (è membro dell'associazione dei paesi francofoni) ma vi si parlano molte altre lingue africane. Col nome di Togoland fu colonia prima della Germania e poi della Francia, da cui ottenne l'indipendenza nel 1960.
Circa il 40 % della popolazione vive con meno di 1,25 dollari statunitensi al giorno.Originariamente, il nome "Togo" indicava un insediamento del popolo Ewe che si trovava sulle sponde del lago omonimo. In lingua ewe, to-go significa approssi
mativamente "andare all'acqua". Presso il villaggio di Togo i tedesch
i trattarono con un capo locale ottenendo il controllo d
ella regione, che
battezzarono Togoland ("terra di Togo"). In seguito, "Togo" divenne un modo comune per riferirsi all'intera colonia tedesca, e il villaggio di Togo fu ribattezzato Togoville.Il Togo è un piccolo (56.785 km²) stato dell'Africa guineana situato pochi grad
i ad est del Meridiano di Greenwich e a nord dell'Equatore
. Confina a sud con il Golfo di Guinea (56 km), a ovest con il Ghana (877 km), a nord con il Burkina Faso (126 km) e ad est con il Benin (644 km). La sua conformazione è quella di una lunga striscia di terra che dalla costa a sud si dirama vero nord-nord-ovest. La sua larghezza media (110 km) è circa un quinto della sua lunghezza (540 km) dal punto più meridionale situato a Lomé fino al suo punto più settentrionale nella regione Savanes.Il clima è tipicamente tropicale con le temperature medie che variano dai 27 °C, che si registrano nel breve tratto costiero, ai circa 30 °C delle regioni più settentrionali con un clima più secco e
non più tropicale ma caratteristico della savana. A sud vi sono due stagioni della pioggia (la prima tra aprile e luglio e la seconda tra ottobre e novembre) anche se la media delle precipitazioni non è molto elevata (circa 1.000 mm nelle zone montuose, le più piovose).Il Togo fa parte della Comunità finanziaria africana (CFA); la moneta ufficiale è quindi il Franco CFA, legato all'Euro ed
emesso dalla banca centrale degli stati della CFA situata a Dakar, in Senegal.Dopo un periodo di dittatura iniziato immediatamente dopo l'indipendenza, dagli anni novanta in Togo si è avviato un processo che avrebbe dovuto portare in breve tempo a una democrazia multipartitica. Sebbene questa transizione sia formalmente avvenuta, molte istituzioni internazionali (incluse l'Unione Africana e le Nazioni Unite) hanno a
ccusato l'attuale presidente Faure Gnassingbé, salito al potere nel 2005, di aver dato luogo a un colpo di stato. L'istituto statunitense Freedom House cataloga attualmente il Togo come paese "non libero".[5]
Il partito di maggioranza è il Raggruppamento del popolo togolese (Rassemblement du peuple togolais, RPT), partito unico durante la dittatura. Di importanza rilevante nell'opposizione ci sono il Raggruppamento per il sostegno della democrazia e dello sviluppo (Rassemblement pour le soutien de la démocratie et du développement, RSDD) e l'Unione per la democrazia e il progresso sociale (Union pour la démocratie et le progrès social, UDPS).
Dalla fine degli anni settanta non avvengono esecuzioni, la pena di morte è rimasta in vigore fino al 2009. Il 23 giugno 2009 il parlamento del Togo ha votato all'unanimità l'abolizione della pena di morte nel Paese.Nel paese domina una vegetazione e una fauna tipic
a della savana boscosa o fitta, nelle regioni costiere il manto vegetale è composto principalmente da vari tipi di mangrovie e nella parte centro-meridionale si possono ancora trovare ampie zone di foresta pluviale.
Nel Togo vivono numerose specie animali, anche se mai in grandi quantità. Tra i mammiferi vi sono ippopotami, giraffe, antilopi d'acqua, cefalofi, oribi, bufali, cinghiali, facoceri, iene, cercopitechi verdi e babbuini; presenti, ma rarissimi, sono gli elefanti e i leoni. Tra i rettili, è endemico della zona il pitone reale. Nel Togo si trovano più di 670 specie di uccelli (di cui 65 rari o accidentali), tra cui la tortora a testa azzurra, la gru, il marabù africano, diverse specie di Lagonosticta e Lonchura
e moltissimi altri. La grande varietà faunistica è stata favorita in passato dalla vastità delle foreste; oggi, il disboscamento sta progressivamente riducendo la biodiversità dell'area.La bandiera del Togo è stata adottata il 27 aprile 1960. È composta da cinque bande orizzontali di pari dimensioni, in verde e giallo alternati (la prima dall'alto è verde). Nel cantone superiore sul lato del pennone è presente un quadrato rosso con al centro una stella bianca a cinque punte. La bandiera usa i popolari colori panafricani della bandiera etiope.Dopo un periodo di dittatura iniziato immediatamente dopo l'indipendenza, dagli anni novanta in Togo si è avviato un processo che avrebbe dovuto portare in breve tempo a una democrazia multipartitica. Sebbene questa transizione sia formalmente avvenuta, molte istituzioni internazionali (incluse l'Unione Africana e le Nazioni Unite) hanno accusato l'attuale presidente Faure Gnassingbé, salito al potere nel 2005, di aver dato luogo a un colpo di stato. L'istituto statunitense Freedom House cataloga attualmente il Togo come paese "non libero".[5]
Il partito di maggioranza è il Raggruppamento del popolo togolese (Rassemblement du peuple togolais, RPT), partito unico durante la dittatura. Di importanza rilevante nell'opposizione ci sono il Raggruppamento per il sostegno della democrazia e dello sviluppo (Rassemblement pour le soutien de la démocratie et du développement, RSDD) e l'Unione per la democrazia e il progresso sociale (Union pour la démocratie et le progrès social, UDPS).
Dalla fine degli anni settanta non avvengono esecuzioni, la pena di morte è rimasta in vigore fino al 2009. Il 23 giugno 2009 il parlamento del Togo ha votato all'unanimità l'abolizione della pena di morte nel Paese.
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Nome completo Repubblica del Benin
Nome ufficiale République du Bénin
Lingue ufficiali francese
Capitale Porto-Novo (179.138 ab. / 1992)
Politica
Forma di governo Repubblica
Capo di Stato Yayi Boni
Indipendenza Dalla Francia, 1
agosto 1960
Ingresso nell'ONU 20 settembre 1960

Superficie
Totale 112.620 km² (99º)
% delle acque 1,8 %
Popolazione
Totale 7.041.490 ab. (94º)
Densità 60 ab./km²
Geografia
Continente Africa
Fuso orario UTC +1
Economia
Valuta Franco CFA
PIL (PPA) 8.747 milioni di $ (140º)
PIL pro capite (PPA) 1.176 $ (2005) (167º)
ISU (2005) 0,437 (basso) (163º)
Consumo energetico 0,008 kW/ab.
Varie
TLD .bj
Prefisso tel. +229
Sigla autom. RPB
Inno nazionale L'Aube Nouvelle

La Repubblica del Benin è uno stato dell'Africa Occidentale, precedentemente conosciuto con il nome di Dahomey. Si affaccia a sud sul Golfo del Benin, dove la costa misura circa 120 km, confina ad ovest con il Togo, ad est con la Nigeria e a nord con Burkina Faso e Niger. Non va confusa con il regno del Benin, conosciuto anche come regno di Edo, che è oggi scomparso e che ebbe origine nella zona ad ovest del delta del fiume Niger. Di tale regno rimane ai giorni nostri lo stato di Edo che fa parte della repubblica federale di Nigeria ed ha per capitale Benin City.

Il Benin è una repubblica presidenziale, l'attuale capo dello stato e del governo è Yayi Boni, la capitale è Porto-Novo, ma la sede del governo è Cotonou. Il Benin è membro dell'ECOWAS.La lingua ufficiale è il francese.Il nome "Benin" ha attinenza con il Regno del Benin e con Benin City, dalle quali prese il nome il golfo su cui l' odierno Benin si affaccia. Il nome Dahomey fu cambiato nel 1975 in quello di Repubblica popolare del Benin, che fu sce

lto per la sua neutralità, visto che nel paese convivono più di cinquanta differenti gruppi linguistici e quasi altrettante etnie. Il nome Dahomey era quello dell' antico regno Fon, e fu ritenuto inappropriato per definire tutta la nazione.Il clima in Benin è caldo e umido, con una relativa scarsità di piogge che si concentrano nelle due stagioni piovose (aprile-luglio e settembre-novembre). D'inverno le notti possono essere piuttosto fresche, a causa dell'harmattan, un vento secco e polveroso.La maggior parte di essi ha la propria lingua, e il francese è utilizzato come lingua ufficiale (il paese è parte dell'Africa francofona) ed è parlato soprattutto nelle aree urbane. Tra le lingue indigene, le più diffuse sono il fo

n e lo yoruba.L'economia del Benin è sottosviluppata e dipende dall'agricoltura di sussistenza, dalla coltivazione del cotone e dal commercio regionale. La crescita del prodotto interno lordo, che ha avuto una media negli ultimi sei anni del 5%, è stata resa vana dal rapido aumento della popolazione. L'inflazione è stata tenuta sotto controllo negli ultimi anni. Con lo scopo di aumentare ulteriormente il tasso di crescita dell'economia, il Benin sta tentando di attrarre ulteriori investimenti stranieri, dare maggior enfasi al turismo, facilitare lo sviluppo di nuovi sistemi di lavorazione degli alimenti e di nuovi prodotti agricoli, e incoraggiare le nuove tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni. Il programma del 2001 riguardo alle privatizzazioni nei settori delle telecomunicazioni, acqua potabile, elettricità, e agricoltura è ancora in attuazione, nonostante le iniziali riluttanze del governo. Il Club di Parigi e gli accordi bilaterali con i paesi creditori hanno alleggerito la situazione del debito estero, accompagnando l'accelerazione delle riforme economiche strutturali.La bandiera del Benin venne originariamente adottata nel 1959 e sostituta nel 1975.

Il 1 agosto 1990, l'attuale disegno è stato reintrodotto, a seguito della rimozione del regime marxista. La bandiera è composta da tre rettangoli di uguali dimensioni. Il primo, posto in verticale sul lato dell'asta, è verde, gli altri due sono disposti in orizzontale, a destra di quello verde, e sono di colore giallo (in alto) e rosso (in basso). I colori sono quelli tradizionali panafricani: il verde simboleggia la speranza, il giallo l'invito a mantenere la forza del paese e il rosso il coraggio degli antenati.Si pensa che il Vodun (o "Voodoo", come è conosciuto comunemente) o Vodu abbia avuto origine nel sud del Benin per essere poi introdotto in Brasile, nelle Isole Caraibiche, e in parte del Nord America dagli schiavi prelevati da questa zona particolare della Costa degli schiavi. Il termine deriva dalla lingua fon, parlata nel sud del Benin, e significa «genio», «spirito protettore». Dalle coste del Golfo di Guinea questo antico culto ha poi attraversato l’oceano sulle navi negriere per approdare sulle coste haitiane dove ha conosciuto uno splendore forse maggiore di quello riconosciutogli in patria. Pur assorbendo influenze locali ed esterne, che hanno

provocato alcune trasformazioni, il vodu ha mantenuto le sue caratteristiche originali e le sue radici affondano ancora oggi nel fertile terreno della tradizione culturale africana. Rito di possessione per eccellenza il vodu è spesso stato spacciato come fenomeno di estasi collettiva, ma studi più recenti hanno conferito a questo culto la dignità di religione poiché si è riconosciuto in esso una serie di elementi che ne confermano il valore teologico. Dal 1992 il Vodun è stata riconosciuta come una delle religioni ufficiali del Benin, e una Festa Nazionale del Vodun è celebrata il 10 gennaio.



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Nome completo Repubblica Federale della Nigeria
Nome ufficiale Federal Republic of Nigeria
Lingue ufficiali
Inglese

Capitale Abuja (1.078.700 ab.)
Politica
Forma di governo Repubblica federale
Capo di Stato Goodluck Jonathan
Indipendenza 1º ottobre 1960
(dal Regno Unito)
Ingresso nell'ONU 7 ottobre 1960
Superficie
Totale 923.768 km² (31º)
% delle acque 1,4 %
Popolazione
Totale 148.092.542 ab. (2004) (9º)
Densità 147 ab./km²
Geografia
Continente Africa
Fuso orario UTC +1
Economia
Valuta Naira
PIL (PPA) 173.765 milioni di $ (47º)
PIL pro capite (PPA) 1.188 $ (2005) (166º)
ISU (2005) 0,470 (basso) (158º)
Varie
TLD .ng
Prefisso tel. +234 (007 dal Kenya e dall'Uganda)
Sigla autom. WAN
Inno nazionale Arise O Compatriots, Nigeria's Call Obey

La Nigeria, ufficialmente
Repubblica Federale della Nigeria, è lo stato più popolato dell'Africa e si trova nella zona occidentale del continente. Confina con il Benin ad ovest, il Ciad e il Camerun ad est, il Niger a nord e a sud si affaccia sull'Oceano Atlantico con il Golfo di Guinea. Ottavo stato al m
ondo per popolazione, fa parte del Commonwealth of Nations. Le principali città, oltre all'attuale capitale Abuja (dal 1991) e a quella precedente, Lagos, sono: Abeokuta, Ibadan, Port Harcourt, Kano, Kaduna, Jos e Benin City.
È una repubblica costituzionale di tipo federale comprendente 36 stati. Il territorio nigeriano è abitato sin dal 9.000 a.C. e fu denominato Nigeria da Flora Shaw, futura moglie del Barone Lugard, nel XIX secolo. Dal punto di vista religioso la popolazione si divide quasi perfettamente tra cristiani e musulmani. L'economia dello stato è in forte crescita, come dimostrano i dati del Fondo Monetario Internazionale del 2008 e del 2009.Più che dalle componenti morfologiche, la varietà delle condizioni ambientali è determinata, in Nigeria, soprattutto dal clima. Esso varia da sud a nord secondo le modalità proprie delle vaste superfici continentali soggette ai ritmi stagionali alternati degli influssi delle masse d'aria marittime e continentali. Si hanno inverni asciutti ed estati piovose, con il progressivo attenuarsi verso nord degli apporti umidi oceanici. A questi è invece costantemente soggetta la fascia costi
era e in particolare la regione deltizia del Niger, caratterizzata da un clima di tipo equatoriale. La stagione delle piogge dura da 4 a 7 mesi nella regione compresa tra i paralleli di 11º e 8º (da maggio o da giugno a settembre o a ottobre); dopo questo periodo succede la lunga stagione asciutta legata
all'influsso dell'anticiclone sahariano che genera venti caratteristici, secchi, come l'harmattan. A sud di questa fascia la stagione piovosa dura circa 7 mesi. Nella zona costiera a clima equatoriale infine le piogge sono omogeneamente distribuite nel corso dell'anno, pur attenuandosi un poco nei mesi invernali. Nell'insieme dell'annata le precipitazioni raggiungono qui i 2.500 mm; nella fascia intermedia oscillano tra i 1.000 e i 1.500 mm; infine nella fascia settentrionale passa no dai 1.000 ai 500 mm verso nord. Per quanto riguarda i valori termici, si passa
dalle medie equatoriali dei 25-26 °C della fascia costiera, ai 26-30 °C delle zone intermedie, in cui le oscillazioni sono più sensibili; nella parte settentrionale, infine, ai valori massimi di 38-41 °C si oppongono le medie minime di 13-16 °C. I massimi si verificano qui nell'imminenza della stagione delle piogge (aprile).La lingua di comunicazione utilizzata tra persone di etnie diverse è l'inglese, prevalentemente in una versione semplificata e africanizzata detta comunemente broken english o pidgin english. Molti nigeriani, oltre alla lingua madre della propria et
nia, ne conoscono almeno una seconda. Hausa, yoruba e igbo sono le lingue nigeriane più parlate.L'economia nigeriana, ricca grazie al petrolio ma dipendente da esso, per lungo tempo intralciata dall'instabilità politica, dalla corruzione e dalle carenze nella gestione delle politiche macroeconomiche, sta ora subendo sostanziali riforme da parte della nuova amministrazione civile sostituitasi ai governi militari. I precedenti governanti (militari) della Nigeria non hanno perseguito la via della diversificazione dell'economia che resta quindi dipendente dal settore petrolifero, che fornisce il 30% del Pil, l'85% delle esportazioni (in valore) e approssimativamente il 65% delle entrate statali. Il settore agricolo rimane caratterizzato prevalentemente da una agricoltura di sussistenza che non ha potuto far fronte alle necessità di una popolazione in rapida crescita; di conseguenza la Nigeria, che precedentemente era un grande esportatore netto di prodotti alimentari, ne è diventata ora un importatore.
Le risorse minerarie includono, oltre al petrolio, carbone e stagno. I principali prodotti agricoli sono olio di palma, cocco, agrumi, mais, cassava, yam e canna da zucchero.
Nel 1960 la Nigeria, un tempo nota come il Paese degli "oil rivers", era il primo produttore ed esportatore mondiale di olio di palma, ma all'inizio degli anni ottanta ne è diventato un paese importatore. Nel 1984 ha importato 110.000 tonnellate di olio di palma dalla Malesia e l'ann
o successivo ha stipulato un contratto di approvvigionamento a lungo termine con questo Paese.
La produzione di arachidi è crollata a partire dal 1975 e gli enti di commercializzazione dell'arachide, che nel 1972 avevano acquistato circa 454.000 tonnellate di questo prodotto, nel 1978 ne hanno acquistate 50.
La produzione di zucchero è aumentata molto a partire dal 1961, ma anche la sua r
ichiesta interna e di conseguenza il saldo esportazioni-importazioni è diminuito drasticamente fra il 1970 e il 1980.La bandiera della Nigeria venne disegnata nel 1959 e issata ufficialmente per la prima volta il 1º ottobre 1960.
Si tratta di una semplice bandiera composta da tre bande verticali di uguali dimensioni, bianca quella centrale e verdi le due laterali.
Le due strisce verdi rappresentano le foreste e l'abbondanza di agricoltura del paese, mentre il bianco centrale simboleggia la pace.
Autore del disegno fu uno studente di Ibadan, Michael Taiwo Akinkunmi.La Nigeria è una Repubblica Federale composta da 36 stati più il Territorio della Capitale Federale di Abuja.